Dal Novembre 2015, all’interno della libreria dei CREDITI PILOTA LEED® V4 sono stati approvati ed inseriti, come applicabili, tre nuovi crediti sul “resilient design”. Essi ricadono nella categoria IP Integrative Process , possono essere applicati a tutti i rating systems del tipo BD+C e sono così individuati:

Il credito è strutturato su un prerequisito e due misure opzionali. La parte di prerequisito consiste nello svolgere una “hazard assessment” del sito, che permetta di individuare i potenziali alti rischi che interessano il sito stesso. Specifiche richieste di assessment sono indicate per il seguente elenco di eventi naturali:
- Allagamento
- Uragano
- Tornado/forte vento
- Terremoto
- Tsunami
- Incendio boschivo
- Siccità
- Frane/Terreni instabili.
I primi tre per importanza ( se ve ne sono almeno tre) devo essere documentati e ne devono essere indicate le misure per la loro gestione. Seguono poi due misure opzionali:
- Opzione 1 – Pianificazione resiliente climatica
In questa opzione si indica la necessità di predisporre un ‘analisi di vulnerabilità associata ai possibili effetti e quindi rischi derivanti dai cambiamenti climatici, che interessano il sito oggetto di certificazione.
Tenendo conto di quanto il team di progetto deve individuare le misure di pianificazione e progettazione di cui tenere conto per tutto il ciclo di vita dell’edificio.
- Opzione 2 – Pianificazione della prontezza di emergenza
Questa misura è definita per assicurare che siano prese in conto misure di preparazione all’emergenza.
Il credito vuole assicurare che per ciascuno degli eventi naturali principali, individuate nel credito IPpc98 siano assicurate misure di mitigazione specifiche. E’ quindi necessario che sia perseguito il credito IPpc98, prima di implementare questo credito.
Obiettivo del credito è assicurare che l’edificio mantenga una ragionevole funzionalità, come in particolare l’accesso all’acqua potabile, in caso di perdita di fornitura elettrica o capacità di riscaldamento, per un tempo prolungato. Il credito richiede l’applicazione di almeno due di tre misure opzionali, di seguito descritte:
- Opzione 1 – Resilienza Termica
L’opzione richiede una modellazione termodinamica che dimostri il mantenimento di “condizioni vivibili” per un periodo di almeno sette giorni, in condizioni di picco invernale o estivo, con assenza di sistemi di raffrescamento o riscaldamento impiantistico.
- Opzione 2 – Riserva di Energia
L’opzione richiede la presenza di un sistema di fornitura di emergenza di corrente elettrica, in caso di assenza prolungata della fornitura da rete. Il sistema deve garantire almeno il soddisfacimento di una serie di servizi, ritenuti critici ed essenziali.
- Optzione 3 – Accesso all’Acqua Potabile
L’intento di questa opzione è quello di assicurare che gli occupanti dell’edificio abbiano al minimo accesso all’uso di acqua potabile, durante il periodo di fuori uso elettrico, che normalmente coincide con l’assenza di fornitura di acqua potabile.
L’ing. Remigio Rancan come LEED AP BD+C conosce approfonditamente il sistema di certificazione, sia a livello di processo che di misure ( prerequisiti e crediti) necessarie per il raggiungimento della certificazione medesima. A questo abbina una pluriennale esperienza nel campo della ingegneria applicata alla riduzione del rischio e quindi può meglio interpretare le esigenze di questi crediti pilota ed implementarle nella realtà italiana ed europea.

