Il progetto EPICURO è un progetto della durata di due anni e finanziato dalla Direzione Generale per la Protezione Civile e le operazioni di Auto Umanitario Europee, con lo scopo di promuovere la condivisione di buone pratiche di resilienza urbana e adattamento ai cambiamenti climatici, implementate a livello internazionale, europeo e locale. In seno all’attività C2 – Local training, si è svolta a Vicenza, nel salone centrale di Palazzo Cordellina, una sessione pubblica di formazione ed informazione sulla resilienza urbana rivolta in particolare alle pubbliche amministrazioni del territorio e alle città partecipanti al progetto. Ho contribuito all’incontro come relatore, condividendo lo scambio di esperienze e testimonianze con Piero Pellizzaro, responsabile delle politiche ed iniziative di resilienza urbana presso il Comune di Milano, in particolare in qualità di Chef Resilience Officer del progetto 100 resilient cities, della Rockfeller Foundation. Con il mio intervento :” Resilienza urbana”. La strategia per adattarsi all’incertezza. Ho voluto in particolare definire il rapporto tra resilienza urbana e politiche di sostenibilità e tra resilienza ed analisi e gestione tradizionale del rischio. Le misure di adattamento ai cambiamenti climatici non possono prescindere dal contesto esistente del tessuto urbano in cui vengono introdotte, potendo essere anche peggiorative se non precedute dalla valutazione della situazione esistente, in termini di vulnerabilità fisica, sociale e di governance. L’obiettivo di fondo è aumentare la capacità della città di crescere e svilupparsi nel cambiamento, affrontando e recuperando velocemente dagli eventi distruttivi e cogliendo le opportunità di crescita e miglioramento, quando esse si possono manifestare.