Vi sono varie definizioni di resilienza, tra le varie, quella della Rockfeller Foundation : “Resilience is the capacity of individuals, communities and systems, to survive, adapt and grow in the face of stress and shocks and even transform when conditions require it.” La resilienza è la capacità degli individui, comunità  e sistemi di sopravvivere, adattarsi e crescere di fronte a stress e shocks ed anche di trasformarsi quando le condizioni lo richiedono. Questa definizione può essere integrata in maniera più specifica con riferimento alla resilienza ai disastri. In particolare, la statunitense National Academy of Science ( NAS) definisce: “Disaster resilience…the ability to prepare and plan for, absorb, revover from, and more successfully adapt to adverse events”[1]. Quindi la resilienza del sistema, definito nei suoi limiti e confini, rappresenta la capacità di prepararsi e pianificare per, assorbire, recuperare da, e con maggiore successo adattarsi alle avverse condizioni.Per cui se il sistema a cui ci riferiamo è quello urbano della “città” nelle sue possibili diverse dimensioni di scala ( area metropolitana, quartiere, comunità e singolo edificio…), capire quanto la città è resiliente ai sempre più frequenti shocks e stress è un prerequisito funzionale a concepire i progetti di trasformazione urbana in maniera realmente sostenibile nel tempo.

[1] Committee on Increasing National Resilience to Hazards and Disasters 2012.

A queste definizioni di “resilienza” riferisco particolare importanza a quella che proviene dal contesto del Network Centric Operation (NCO) è :” Resilience provides an Entity with the ability to repair, replace, patch, or otherwise reconstituite lost capability or performance (and hence effectiveness), at last in part and over time, from misfortune, damage, or a destibilizing perturbation in the environment”. La resilienza fornisce ad una entità (Organizzazione, comunità, individuo, sistema, insieme di sistemi, città…) l’abilità di riparare, sostituire, rappezzare o altrimenti ricostituire la capacità persa o la prestazione ( e quindi l’efficacia) almeno in parte e nel tempo, da disgrazie, danni o una perturbazione destabilizzante nell’ambiente. In questa definizione è dato particolare rilievo alla capacità di recupero del sistema. La resilienza risulta priva di significato senza considerare il tempo per recuperare una soglia minima accettabile di operatività.

Nell’ analisi di resilienza di un sistema si individuano diverse fasi temporali, caratterizzate da azioni e misure che si sviluppano, prima, durante e dopo l’evento, come rappresentato nel grafico seguente :

Resilienza Urbana con HAZUR®
  1. Prevenire ogni potenziale minaccia;
  2. Affrontare ogni impatto causato;
  3. Reagire alle crisi derivate dagli impatti;
  4. Recuperare le funzionalità della città;
  5. imparare dall’esperienza;

Esistono diversi approcci per implementare la resilienza urbana, essi possono essere riassunti così:

  • Approccio umanitario;
  • Approccio operativo;
  • Approccio operativo e di management trasversale.

L’approccio all’implementazione della resilienza urbana con HAZUR® è del tipo olistico, perché non prende in considerazione la continuità di ciascun servizio indipendente, ma tratta la funzionalità della città in maniera onnicomprensiva.

Come funziona il metodo Hazur® ?
Prodotti finali
Lavorare con un esperto accreditato sulla Resilienza Urbana

L’ing. Remigio Rancan è professionista accreditato con HAZUR® 

Remigio Antonio Rancan

Sono ingegnere civile edile, abilitato alla libera professione dal 1992. Ho maturato una pluriennale esperienza nell’applicazione di strategie di riduzione del rischio, per il miglioramento di edifici ed infrastrutture esistenti ed al fine di rendere le comunità meno vulnerabili a pericoli naturali e derivati dall’azione dell’uomo. Come professionista accreditato nei rating systems per la trasformazione urbana sostenibile, conosco ed applico differenti misure “green”.

.

La mia missione oggi consiste nell’affiancare organizzazioni, imprese e città a svilupparsi e crescere in un ambiente in continuo ed incerto cambiamento. Li guido nel percorso di valutazione della resilienza delle funzioni critiche. Permetto così ai decisori di collocare le risorse per i progetti di trasformazione urbana ed infrastrutturale, in base al contributo di questi alla resilienza ai disastri dell’intero sistema.

CONTATTI

© 2019 Tutti i diritti riservati - Remigio Rancan C.F. RNCRGN66L30L551Z/ VAT IT02341420244 Via G. Parise, 29 36070 Trissino (VI) - Sito realizzato da mL