Il giorno martedì 30 Ottobre ho condotto, come consulente per il miglioramento della resilienza urbana e partner italiano di #Opticits, il primo workshop relativo alla valutazione delle interdipendenze dei servizi e delle infrastrutture urbane e dell’effetto cascata, per la città di #Vicenza. Ha condiviso con me la guida del workshop, la dott.ssa Ester Vendrell di Opticits (www.opticits.com). Questa prima attività è parte del percorso previsto, per la città di Vicenza, in seno all’azione pilota del progetto Epicuro, European partnership for urban resilience (www.epicurocp.com), finanziato dal dipartimento della Protezione civile ed Aiuti umanitari della Commissione Europea, di cui Vicenza è coordinatrice.Obiettivo dell’azione pilota è la valutazione dei servizi e delle infrastrutture urbane del territorio comunale della città di Vicenza e l’individuazione di un percorso virtuoso di incremento delle performance di resilienza della città, attraverso l’uso di software dedicati. All’incontro erano presenti referenti di servizi urbani ed infrastrutture appartenenti ai diversi settori essenziali per la città, quali energia, acqua, salute pubblica, ambiente, rifiuti e pulizia, mobilità, emergenza, sicurezza pubblica, comunicazione…, oltre i referenti dei diversi dipartimenti del Comune di Vicenza, i componenti del gruppo URST del progetto Epicuro, tra cui Legambiente. I lavori sono stati introdotti dall’intervento dell’assessore Lucio Zoppello per l’amministrazione di Vicenza e da quelli del dott. Fabio Cestonaro e dott. Alberto Rigon, responsabili e project manager del progetto Epicuro, per il Comune di Vicenza.
L’analisi verrà condotta attraverso l’utilizzo dello strumento innovativo sviluppato dalla startup Opticits, di Barcellona Spagna, HAZUR® che ci permetterà di tradurre in processi operativi e visualizzazioni concrete le relazioni esistenti di interdipendenza tra i servizi urbani. L’obiettivo di base è duplice. Da un lato accrescere in maniera condivisa la capacità di attuare una gestione trasversale dei servizi e delle infrastrutture urbane. Dall’altro questa attività permetterà di individuare concretamente le azioni di miglioramento e quindi predisporre i successivi conseguenti progetti. L’azione pilota prevede anche la valutazione delle interdipendenze, quando sottoposte a shocks specifici, che nel caso della città di Vicenza, sono stati individuati dall’analisi SWOT del progetto Epicuro, negli impatti relativi all’Alluvione e Ondate di calore. L’azione pilota è così definita perché vuole essere dimostrativa, nei confronti delle altre città e partners europei del progetto Epicuro, dell’utilizzo di uno strumento operativo, HAZUR®, che traduce in termini concreti la valutazione ed il miglioramento della resilienza e della reattività della città. La città di Vicenza ha di fatto già adottato lo strumento innovativo Hazur®, oltre i termini previsti dal progetto Epicuro, con esso si prefigge di coordinare le azioni prossime e future per la città resiliente e reattiva, quindi capace di perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile di cui anche all’agenda SDG 2030. Ritengo significativo l’approccio scelto che parte dall’analisi dei servizi e delle infrastrutture essenziali per la città, in quanto :
1) La valutazione ed i conseguenti progetti di miglioramento non nascono prioritariamente come reazione ad analisi di rischio o a scenari futuri di rischio. In altri termini, stiamo cercando di traslare l’attenzione dall’obiettivo di efficienza della prestazione in condizioni previste, all’obiettivo di esistenza della prestazione, in condizioni che possono cambiare in maniera inaspettata e non prevedibile.
2) Questo approccio rimarca l’importanza degli aspetti di organizzazione, condivisione delle informazioni e governance dei servizi urbani tanto quanto quelli di gestione e miglioramento delle infrastrutture fisiche, essenziali per lo svolgimento del servizio stesso.Nel primo incontro la partecipazione degli operatori è risultata sentita, con contributo effettivo allo sviluppo della discussione ed analisi.Ora seguiranno una fase di raccolta dati ed i successivi workshop, nei prossimi due mesi e dei quali cercherò di descriverne gli ulteriori sviluppi.